Un viaggio nel passato per ripercorrere la storia del tram e degli autobus a Messina: questo il tema delle due mostre sui trasporti pubblici che hanno segnato il glorioso passato nel settore della città dello Stretto.Le mostre sono allestite nella sala convegni dell’ATM di Messina e resteranno aperte dal 14 Settembre al 14 Ottobre e visitabili da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, mentre il sabato dalle ore 10 alle 12.La prima è una mostra nazionale itinerante intitolata “Un Tram chiamato Desiderio”, organizzata di concerto da Atm, Safre (Sodalizio Amici Ferrovie Reggio Emilia) e dalle Associazioni e Club Unesco Reggio Emilia, già presentata alla Campionaria di Padova e prossimamente esposta a Roma e in altre città d’Italia. Curata da Adriano Riatti, componente delle Associazioni Club Unesco Reggio Emilia, la mostra si caratterizzerà per stampe, disegni, fotografie, modellini sui tram realizzati dalle Officine Meccaniche Reggiane, tra i quali alcune elettromotrici tipo “Reggio Emilia” acquistati nel 1917 dalla società di trasporti di Messina e utilizzati per il trasporto in città. Presente anche un modellino del tram degli anni ‘20. La seconda mostra, dal titolo “Il trasporto pubblico a Messina dalle origini ai giorni nostri”, è stata organizzata da Amas (Associazione Mediterranea Autobus Storici) e Afs (Associazione Ferrovie Siciliane): saranno esposti modellini, foto e una raccolta fotografica sugli autobus che hanno circolato a Messina dal dopoguerra ad oggi; presenti anche pannelli illustrativi sulla storia della vecchia tranvia di Messina soppressa agli inizi degli anni 50, cimeli e materiale storico riguardanti il trasporto pubblico locale a Messina. Curatore dell’iniziativa è Francesco Fiumanò, esponente di Amas; presenti in loco anche dei modellini in scala dei bus in servizio a Messina in passato, realizzati dal messinese Mario Summa.